L’epidemia di influenza 1918/19
100 anni fa, nella primavera del 1918, si diffuse in Europa una grave epidemia di influenza che colpì a varie ondate anche l’Asia e l’Africa e causò da 20 a 50 milioni di vittime. Le principali vittime della pandemia, che fu denominata «influenza spagnola» e durò fino al 1919, furono i giovani tra i 20 e i 40 anni.
01.02.2019 | Mathias Kobel

L’«influenza spagnola» è una malattia virale acuta che può manifestarsi nell'uomo e si trasmette tramite infezione da goccioline. Il nome di questa malattia mortale trova la sua origine nel fatto che l’esistenza della pandemia è stata riportata per la prima volta in Spagna. I malati spesso muoiono di polmonite causata da virus influenzali o infezioni batteriche.
Prima, seconda e terza ondata
L’origine dell’influenza non è chiara. Nella primavera del 1918, un nuovo virus influenzale apparve nello Stato americano del Kansas. Nel marzo 1918, i soldati del «Camp Funston», un campo di formazione nel Kansas, si ammalarono per la prima volta di questa malattia infettiva altamente contagiosa. L’epidemia si diffuse rapidamente a livello geografico e raggiunse l’Europa con gli oltre 1,5 milioni di soldati che attraversarono l’Atlantico.
La seconda ondata, verificatasi nell’autunno del 1918, differì per durata e intensità da Paese a Paese. A partire dall’Atlantico del Nord, si propagò mondialmente. Nella primavera del 1919 scoppiò un’ulteriore epidemia. Questa ondata fu meno grave, con minore virulenza e morbilità.
L’influenza spagnola e la Svizzera
La Svizzera non fu risparmiata dall’epidemia. Quando essa scoppiò nell'estate del 1918, i medici non avevano un obbligo di notifica delle malattie influenzali. L’11 ottobre 1918 il Consiglio federale classificò l'influenza quale malattia pericolosa per la collettività e l’obbligo di notifica divenne obbligatorio. Si presume che l’influenza apparve per la prima volta nel giugno o luglio 1918 tra i soldati di guardia alla stazione di Basilea. Nel 1918/19 l’Ufficio federale della sanità registrò circa 750 000 casi di influenza, per un totale di 24 500 morti, di cui 1 800 soldati.
Nei fondi della Biblioteca Am Guisanplatz troverete documenti sull’epidemia durante la guerra e letteratura attuale sul tema.
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