Tesori delle collezioni speciali – Fascino degli autografi
La collezione di autografi Georg Heberlein annovera circa 1400 documenti del periodo 1471-1983. Heberlein si interessava di personalità famose del mondo politico e militare. Riuscì a raccogliere autografi nei cinque continenti.
11.11.2020 | Biblioteca Am Guisanplatz, Christine Rohr
Konrad Adenauer, Cancelliere tedesco (1949-1963).
Pagina di un album, datata 7 dicembre 1951.
Lettera di Federico il Grande del 28 giugno 1756 al maggiore generale von Hülsen.
Tutti i soldati congedati dal 30 maggio 1756 devono essere immediatamente richiamati alle armi. Posso rimanere in congedo soltanto le persone residenti nelle immediate vicinanze.
Righe conclusive di una lettera di Arnold Böcklin del 23 giugno 1887.
L’artista svizzero comunica a un signor «Dottore» che negli ultimi giorni era ammalato e che, a parte un dipinto che gli avrebbe dovuto consegnare presto, non è stato in grado di produrre altro.
Firma di Chiang Kai-schek, generale e politico alla guida del Kuomintang e in seguito presidente di Taiwan.
L’assegno bancario, solo retro, del 18 marzo 1942.
Thomas A. Edison (1847-1931), inventore e imprenditore americano.
La firma non è datata.
Edith Cavell, infermiera inglese.
La lettera del 2 agosto 1909 è uno dei pochi documenti della collezione di autografi Georg Heberlein redatto da una donna. Si tratta di una lettera di raccomandazione.
Henri Guisan, generale.
Cartolina autografata, firmata a Losanna il 27 settembre 1946.
Il 18 settembre 1950 Henri Guisan ringrazia Georg Heberlein.
Ringrazia per l’invio dell’articolo «Zur Stärkung unserer Verteidigungsbereitschaft».
Neil Armstrong bedankt sich für den Seidenschal, welchen seine Frau von Georg Heberlein zu Weihnachten 1969 erhalten hatte.
Aus diesem Brief des Astronauten vom 9. Dezember 1969 wird ersichtlich, wie fantasievoll Georg Heberlein zu seinen Autographen kam.
Con la sua firma, Carlo il Temerario conferma un pagamento ai suoi ciambellani.
Questa lettera del 1471 è il documento più antico conservato nella Biblioteca Am Guisanplatz.
Tutti i documenti della collezione di autografi Georg Heberlein possono d’ora in poi essere ricercati e scaricati direttamente attraverso il catalogo della biblioteca.
Uno dei documenti più importanti della collezione è la lettera di Federico il Grande del 28 giugno 1756 al maggiore
generale von Hülsen : il re di Prussia ordinò di richiamare alle armi i soldati congedati. A posteriori questo ordine può essere visto come la preparazione alla guerra dei sette anni.
Georg Heberlein e il fascino degli autografi
Non tutti i documenti della collezione di autografi Georg Heberlein sono di tale importanza storica. Nella collezione troviamo anche semplici cartoline, ricevute, biglietti di auguri, appunti e diversi documenti ufficiali – firmati o redatti da una personalità famosa. È sicuramente il risultato del fascino che questi autografi hanno esercitato su Heberlein: una firma è la prova che la persona famosa ha tenuto in mano il documento.
Heberlein (1902-1984) è cresciuto a Wattwil nel Cantone di San Gallo in una famiglia di stimati industriali. I suoi studi in chimica, i soggiorni all’estero e i lavori manuali nell’azienda di famiglia lo hanno preparato alla sua lunga attività di direttore dell’azienda tessile. Assieme a due cugini ha diretto l’azienda fino al 1974.
Per volontà del padre Georg Philipp, Georg Heberlein ha rinunciato a una carriera puramente militare. Con più di duemila giorni di servizio ha comunque dimostrato che l’esercito gli stava a cuore.
Donazione vincolata a condizioni
Le tre figlie Brigitte Cappis, Verena Hanck e Annette Brauen hanno reso omaggio alla passione militare del padre consegnando nel 1995 la collezione di autografi all’allora presidente della Confederazione Kaspar Villiger per donarla alla Biblioteca Am Guisanplatz.
La Biblioteca Am Guisanplatz soddisfa in vari modi la condizione di rendere accassibile al pubblico la collezione. In occasione di visite ed esposizioni vengono presentati originali accuratamente selezionati, nel Catalogo la collezione è descritta dettagliatamente e dal 2005 gli autografi possono essere visionati online.