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175 anni di Costituzione federale – 175 anni di Amministrazione federale

La Costituzione dello Stato federale svizzero risale al 1848. Allora ci si chiedeva quali compiti avrebbe dovuto assumersi lo Stato e come quest’ultimo avrebbe dovuto essere strutturato. Oggi l’Amministrazione federale è composta da sette dipartimenti che complessivamente impiegano quasi 40 000 dipendenti. Com’era la situazione 175 anni fa, quando un’ottantina di funzionari iniziò a lavorare?

11.09.2023 | Biblioteca Am Guisanplatz, Manuel Bigler

L’immagine mostra una sezione del preambolo della Costituzione federale originale del 1848
La costituzione dello Stato federale svizzero 175 anni fa segna anche l’inizio dell’Amministrazione federale (sezione del preambolo della Costituzione federale originale del 1848; fonte: Assemblea federale)

Dopo la fine della guerra del Sonderbund nel 1847, i Cantoni cercarono un modo per trovare un equilibrio tra di loro e uscire più uniti e forti da questo confronto. All’inizio dell’anno successivo, la Dieta federale istituì una commissione che per due mesi discusse una nuova Costituzione federale e il 12 settembre 1848 sottopose con successo questa proposta a votazione popolare.


Dalla Confederazione di Stati allo Stato federale

Per garantire la parità tra i Cantoni, la commissione della Costituzione si basò fortemente sui rapporti degli Stati Uniti d’America, prevedendo due Camere per il Parlamento; una per il popolo (Consiglio nazionale) e una per i Cantoni (Consiglio degli Stati). In questo modo, rafforzò la posizione dei Cantoni piccoli, rurali e scarsamente popolati.

Inoltre, la nuova Costituzione prevedeva una coesione più forte dei Cantoni, da Confederazione di Stati a Stato federale, mantenendo un’impronta fortemente federale. Ciò significa che i Cantoni continuarono a rimanere autonomi in molti ambiti, mentre la Confederazione assunse la sovranità statale. In questo modo la commissione raggiunse un compromesso accettabile tra le forze centraliste e conservative, che avrebbero voluto mantenere i Cantoni sovrani.

Nuovo Stato, nuovi compiti

A causa di questo compromesso tra Confederazione e Cantoni, la Costituzione originale cita solo pochi compiti assunti dal nuovo Stato: politica estera, sistema doganale, difesa nazionale, servizi postali, regalia delle monete e delle polveri, determinazione di pesi e misure unifor-mi nonché realizzazione e sostegno di opere pubbliche. La responsabilità di grande parte delle attività statali rimase dei Cantoni.

Di conseguenza, agli inizi della Svizzera moderna l’Amministrazione federale aveva un’organizzazione snella. Nel 1849 contava 3080 collaboratori, di cui solo 80 erano da attribuire all’Amministrazione generale della Confederazione. I 2591 impiegati dei servizi postali rap-presentavano di gran lunga la parte più grande, mentre i 409 collaboratori rimanenti facevano parte dell’Amministrazione delle dogane.

La Dogana finanzia l’Amministrazione federale, la Posta è autosufficiente

I servizi postali e l’Amministrazione delle dogane garantivano la parte più consistente delle entrate dello Stato, come mostra il consuntivo dell’anno 1849: dei 4,4 milioni di franchi svizzeri, 3,4 riguardavano le attività postali e 0,3 la riscossione di dazi.
Le uscite mostrano che l’Amministrazione delle dogane sovvenzionava in modo trasversale l’Amministrazione generale, trasferendo il 95 per cento delle sue entrate alla cassa generale della Confederazione. Necessitava solo del 5 per cento per perseguire i suoi scopi. Il settore postale, invece, con 3,4 milioni di franchi incassava giusto il necessario per essere autosuffi-ciente. Si può quindi supporre che la Posta determinava le tariffe in modo che i conti interni fossero in pareggio.

Nascita del servizio pubblico

La struttura dei prezzi corrispondeva all’articolo 33 della nuova Costituzione, secondo il quale la Posta doveva offrire i propri servizi in modo uniforme e a tariffe proporzionali in tutto il Paese. Con questo articolo, la commissione della Costituzione ha in parte anticipato ciò che oggi viene chiamato servizio pubblico. Infatti, nel 2004 in una definizione di questo concetto il Consiglio federale dichiarò che la popolazione ha diritto a servizi pubblici a prezzi adeguati.

 


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